Archivio mensile:ottobre 2012

L’email: strumento indispensabile ma anche fonte di stress

PC La nostra vita è ormai accompagnata dall”invio e ricezione di mail, e anche i giovani, che sono più abituati a utilizzare i social network per comunicare, devono imparare ad usarle per comunicare con i loro professori durante gli studi o con i futuri datori di lavoro. Uno dei metodi ad esempio per sollecitare un feedback o ricordare la vostra candidatura dopo aver fatto un colloquio,  senza risultare impazienti o peggio ancora invadenti, è scrivere dopo pochi giorni una breve mail. Questa risulterà meno invasiva di una telefonata, ma ugualmente efficace.

Ecco alcuni suggerimenti spiccioli su come scriverla:

  • ricordatevi di personalizzare l’intestazione con il nome della persona che avete incontrato
  • firmatela con il vostro nome completo e il vostro numero di telefono
  • utilizzate, se vi fa sentire più a vostro agio, la scusa di chiedere a chi vi ha intervistato se ha bisogno di maggiori informazioni su di voi
  • ricordate molto velocemente perché siete adatti a quel posto
  •  ringraziate ancora una volta per l’opportunità del colloquio
  • cercate di esprimere il vostro entusiasmo per il lavoro per il quale state facendo domanda e per l’impresa che lo offre
  • controllate in modo maniacale  l’ortografia e la grammatica
  • infine mantenete la mail molto corta, per aumentare le probabilità che venga letta.

 

Non deludetevi se chi vi ha intervistato non risponderà subito, può essere che la selezione abbia preso più tempo del previsto.

A proposito di email Giulia Spada ci ha segnalato un’interessante e divertente ricerca sui diversi modus operandi legati alle email, identificati dalla dottoressa Karen Renaud della Glasgow University e la sua collega Judith Ramsay dell’University of the West of Scotland. Alcuni comportamenti si trasformano in vere e proprie fonti di stress!
COMPULSIVO: legge le mail a tutte le ore del giorno e della notte, ovunque si trovi

IBERNATO: legge le mail sono occasionalmente cosicché non si può mai essere sicuri che abbia ricevuto e letto quella che gli abbiamo inviato

PAVONE: manda mail a tutti con lo stesso contenuto riciclato con versioni diverse, per farsi notare

SCARICABARILE: manda email con il solo scopo di poter provare in seguito (scripta manent) di avere passato un’informazione

CORTESE: risponde a qualsiasi email, ingorgandovi la posta, con mail di risposta che contengono un semplice “grazie”, “grazie ancora”, “piacere mio”

VILLANO: manda mail a indirizzi di persone che non conosce e con contenuti inappropriati, e non capisce perché chi le riceve si secchi

NOTTURNO: manda mail anche di notte, e non capisce perché gli altri non rispondano e preferiscano ogni tanto staccare la spina

NON COMUNICATIVO: legge le mail ma non risponde, così che anche in questo caso non potete mai sapere se ha ricevuto la vostra mail

DELEGATORE:  manda agli altri delle mail nelle quali chiede che svolgano compiti che in realtà sarebbero di sua competenza, dopo di ché si trasforma in Non comunicativo, e non risponde più alle mail dei malcapitati ai quali hai scaricato il suo lavoro

INFIDO: inoltra mail ad altri, senza che chi ha inviato la mail originaria lo sappia

INOLTRATORE SERIALE: inoltra qualsiasi mail l’abbia divertito, manda catene di Sant’Antonio, richieste di donazioni e si fa diffusore di qualsiasi tipo di petizione on line

ACCUMULATORE: mantiene centinaia di email nella casella di posta e non trova mai quella che sta cercando

RISPONDITORE: risponde immediatamente a qualsiasi mail e si aspetta che facciate lo stesso

EQUILIBRATO: semplicemente non permette alle mail di controllare la sua vita. Cerca, quando possibile di parlare di persona con gli altri. È il tipo preferito da tutti gli altri.

Patrizia e io ci siamo divertite a identificarci in una o più categorie e a capire a quale tipologia appartengono i nostri colleghi. Voi a quale appartenete?

Trovate la ricerca originale su http://www.gla.ac.uk/news/headline_241527_en.html

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Lombardi ci spiega come nasce Advertere2: l’evento Iulm dedicato alle migliori campagne off e on line

PC Visto il successo della scorsa edizione, che ha riempito l’aula magna di studenti – non solo della Iulm – curiosi di apprendere quali sono le tendenze nella comunicazione mondiale, Marco Lombardi, presidente Young & Rubicam e docente in Iulm, ripropone il 29 ottobre dalle 17 alle 19.00 Advertere2: un evento che cerca di individuare nelle migliori campagne di

Advertere2 alla Iulm

comunicazione a livello mondiale quel salto creativo ormai indispensabile per riuscire a dialogare con i consumatori nel contesto dei nuovi media. Gli chiediamo qualche anticipazione.

Da quale fonti avete tratto gli esempi che mostrerete?  

Prendere da Cannes sarebbe banale: e’ possibile accedere facilmente all’archivio nel loro sito. Le fonti che abbiamo utilizzato sono meno note e altrettanto qualificate. Due premi alle campagne che abbiano dimostrato la loro efficacia: IPA inglese e EFFIE americano. Un premio alla creatività interattiva di Austin, SXSW: la fiera più  importante al mondo nel digitale. E infine il Superbowl americano, l’ultima spiaggia della tv con un audience enorme (120 mio) e costi di on air folli (3mio usd): chi lo compra sceglie lo spot più valido e bello che ha.

Vedremo esempi di comunicazione integrata?

Sì.  Anni fa quando facevo queste rassegne era una sequenza di spot tv che si spiegavano da soli, come tante fotografie. Oggi la realta’ multimediale ci costringe a riassumere per ogni brand una specie di film fatto di tanti fotogrammi interconnessi, media, eventi, promozioni, prodotto, …. Più complesso e lungo: l’interesse di Advertere2 e’ di riassumere queste complessità che cambiano nello spazio e nel tempo.

Si possono individuare dei temi trasversali?

Mi pare di individuare un filone che cura molto la responsabilità sociale di un brand o della sua corporate; l’interattività multimedia è poi un must. Ovvio che non ci occupiamo del triste e depresso comunicare da crisi (prodotto e funzioni al prezzo più conveniente).

Chi parteciperà?

Mi affiancheranno Massimo Costa, Presidente Assocomunicazione e Country Manager WPP Italia, Vicky Gitto, Direttore Creativo Esecutivo del gruppo Y&R e Matteo Sarzana, Direttore VML

L’evento si svolge nell’Aula Magna della Iulm, il 29 ottobre dalle h.17.00 alle h.19.00 ed è aperto al pubblico. Da non mancare.

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Otto consigli per il futuro da Beppe Severgnini

PC Esce oggi il nuovo libro di Beppe Severgnini Italiani di domani rivolto a chi, giovane e non, vuole provare a ridefinire se stesso, per ridefinire di conseguenza il Paese nel quale viviamo. Nell’introduzione pubblicata ieri sul Corriere della Sera, Severgnini sintetizza gli otto capitoli del libro, ognuno focalizzato su consiglio per meglio affrontare il futuro. Li ho trovati interessanti, ve ne do una breve sintesi.

TALENTO – Siate brutali

Scoprire qual è il proprio talento non è facile e richiede tempo, ma concentrarsi su quello che si è portati a fare garantisce migliori risultati. La brutalità sta nell’accorgersi con onestà di non possedere un talento.

TENACIA – Siate pazienti

Una volta identificato un obiettivo bisogna saperlo perseguire: essere costanti nei propri comportamenti, imporsi un metodo e coerenza. “Tra una persona talentuosa senza tenacia e un’altra tenace, ma senza talento, sarà quest’ultima a ottenere i risultati migliori”, un’affermazione che mi sento di sottoscrivere pienamente.

TEMPISMO – Siate pronti

Vedere il cambiamento come un’opportunità, non come una fonte di ansia. Saper cogliere il momento giusto, farsi trovare pronti quando l’occasione arriva.

TOLLERANZA- Siate elastici

Coltivare le sfumature, tollerare l’imperfezione, saper accettare dei compromessi. In uno scenario che cambia rapidamente è utile sapersi adattare, anche se la chiave per capire se è corretto accettare un compromesso o meno è valutare se ci metterebbe in imbarazzo se diventasse pubblico.

TOTEM – Siate leali

Stabilite i vostri valori e rimanete fedeli ad essi. È il totem di quello in cui credete al quale dovete rimanere leali. “Il peccato più grave è convincervi dell’inutilità dell’onestà”.

TENEREZZA – Siate morbidi

La qualità della vita, che in Italia oggettivamente abbonda (storia, clima, bellezze naturali e artistiche, cucina), è una fonte di felicità più dei soldi o del successo, lo confermano anche gli economisti che contrappongono al Pil il GNH (Gross National Happiness), l’indice che misura la felicità interna lorda.

TERRA- Siate aperti

Confrontatevi con le altre realtà, viaggiate, lavorate all’estero, ma senza dimenticare il porto dal quale siete partiti, e dove potreste ritornare.

TESTA – Siate ottimisti

L’essere ottimisti oggi è una questione di testa. I motivi per non esserlo sono tanti, ma le recriminazioni ci impediscono di sganciarcii dal passato e cominciare davvero a pensare al futuro. E in particolare ai giovani Severgnini raccomanda di non diventare cinici.

E conclude con un invito: “Voi non potete sognare, voi dovete farlo. Questo è l’unico ordine. Gli altri erano solo consigli.”

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INTERVISTA A MARA VALSECCHI TRADE MARKETING MANAGER STAR

PC  Sono molti i nostri intervistati che hanno sottolineato la crescente importanza del trade marketing, cioè l’applicazione delle tecniche di marketing sulla distribuzione piuttosto che sul consumatore finale. Questo a  conferma, se ce ne fosse bisogno, del grande potere che ha da anni la distribuzione sull’industria.

Abbiamo quindi deciso di chiedere a Mara Valsecchi, che dirige la divisione dedicata al trade marketing in Gallina Blanca STAR, di aiutarci a capire quali sono i requisiti che deve avere un giovane talento per affermarsi in questa branca del marketing che offre buone possibilità di inserimento. Nelle risposte di Mara traspare l’entusiasmo che profonde sia nel suo lavoro che nella selezione dei candidati.

Trampolinodilancio: Quali caratteristiche deve avere un giovane per entrare nel reparto trade marketing di Star?

Mara Valsecchi: Cerchiamo giovani intraprendenti, proattivi e capaci di assumersi piccole e grandi sfide quotidiane. Vogliamo talenti tenaci verso la risoluzione dei problemi e flessibili nei confronti di contesti in continuo e veloce cambiamento.  Cerchiamo donne e uomini che sentano Star come la propria azienda.

Trampolinodilancio: C’è una persona che hai assunto che ti è rimasta impressa perché rappresenta le qualità che deve avere un candidato?

Mara Valsecchi Trade Marketing Manager Star

Mara Valsecchi: In Star diamo tantissima importanza alla fase di selezione dei candidati e dedichiamo molto tempo alle interviste. Cerchiamo con questo di andare a fondo nei confronti di quelle che sono le reali capacità ed aspirazioni delle persone che vogliono collaborare con noi. Per questo tutte le persone che ho selezionato nella mia carriera professionale hanno poi confermato quelle che erano le aspettative.

Trampolinodilancio: Un consiglio su come affrontare un colloquio di lavoro?

Mara Valsecchi: Siate “sinceri”. Azienda e candidato devono essere certi di aver fatto la scelta giusta scegliendosi reciprocamente. Pertanto fingere di avere delle skills che non si hanno o viceversa promettere ad un candidato cose che non si possono poi mantenere potrebbero generare forte malcontento e demotivazione da entrambe le parti.

Siate “entusiasti” verso l’opportunità di assumervi nuove sfide.

Siate “umili”  e affamati di conoscenza.

Trampolinodilancio: In quale settore del marketing e della comunicazione ci sono maggiori prospettive di sviluppo per i giovani al momento?

Mara Valsecchi: Il largo consumo è ancora un settore fortemente dinamico e pertanto capace di assorbire giovani che vogliono intraprendere un esperienza professionale in tale settore.

Trampolinodilancio: Quale consiglio potresti dare a un giovane che voglia entrare nel mondo del marketing e della comunicazione?

Mara Valsecchi: Cercate di fare esperienza nelle grandi aziende che vi possono offrire contesti complessi e dinamici in organizzazioni strutturate e in grado di trasferire knowhow.

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I LOVE FIORUCCI

PB Ieri, presso la Robilant e Associati, nell’ambito di Talent Almanack, Elio Fioruucci si è raccontato.

Partendo dalla sua esperienza di curioso outsider in viaggio tra Londra, New York, Milano e Los Angeles (con escursioni in Messico e in molti altri altrove) ha tracciato la storia dei suoi negozi e delle sue performance che si sono rivelati poi modelli sperimentali per repliche seriali.

Dall’invenzione della formula della concession (ora in uso nella maggior parte dei Grandi Magazzini europei), alla collaborazione di artisti geniali per creare l’atmosfera dei suoi negozi (da Madonna a Basquiat, da Mendini a Warhol) ha aperto strade che nessuno aveva immaginato e creato modelli che rimarranno codificati come memorabilia per tutti i nuovi retailer.

Come fa a essere così divertente e geniale? Perché ci è piaciuto così tanto?

Uno straordinario mix di Volontà, Divertimento e Amore (sono le parole che ha usato più spesso) per una visione del mercato come atto d’amore: creare e cedere un prodotto come atto di felicità.

Io e Paola (a lei Elio ha anche baciato la mano e io mi struggo di gelosia) siamo innamorate. Speriamo di riuscire a intervistarlo per voi nelle prossime settimane. Anche se – questo sia chiaro – può darvi consigli su come essere felici lavorando, non su come diventare ricchi: lui non ci è riuscito!

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I cinque suggerimenti di Branson per creare un business di successo

PC La scorsa settimana è ricominciato il corso di Marco Lombardi in Iulm di Tecniche di Creatività Pubblicitaria, e nella mia prima lezione, come esempio di portfolio di successo, ho parlato ai nostri studenti di Virgin e del suo creatore Richard Branson. Ottimo esempio di marketing, branding e comunicazione innovativi, il caso Virgin è indissolubilmente legato infatti alle capacità imprenditoriali del suo fondatore; per questo penso possa essere utile una sintesi dei cinque suggerimenti di Branson su come iniziare un business di successo, trovati oggi su Linkedin. Ritroverete dei temi che già molti altri manager e noi stesse abbiamo trattato su trampolinodilancio, alcuni non sempre facili da attuare, ma sicuramente non per questo meno veri.

1. Ascoltare più che parlare

Le idee migliori e i suggerimenti più acuti possono venire a chiunque, bisogna saperli ascoltare: seguire con attenzione i commenti on line, chiedere ai propri collaboratori le loro opinioni, ascoltare chi è maggiormente a contatto con il cliente finale. Stare con la gente, ascoltare quello che dice e imparare da loro.

2. Keep it simple

Per differenziarvi nel vostro business è necessario fare qualcosa di radicalmente diverso, ma questo non significa che deve anche essere complesso. È importante mantenere il focus sull’innovazione, senza voler reinventare la ruota, consiglia Branson.

3. Siate orgogliosi del vostro lavoro

Fare bene il proprio lavoro può essere fonte di grande soddisfazione, ed è giusto essere orgogliosi se si è dato il massimo

4. Divertitevi con il vostro lavoro, il successo arriverà

Se riuscite a divertirvi sul lavoro, se l’atmosfera è positiva, ci sono molte più probabilità che il vostro business abbia successo. (A smile and a joke can go a long way, so be quick to see the lighter side of life, dice Branson, e l’ha detto anche Patrizia in molti suoi post!)

5. Non arrendetevi al primo insuccesso

Se siete un imprenditore è probabile che il vostro primo tentativo sia un insuccesso, l’importante è non arrendersi o perdere la fiducia in se stessi per uno o due fallimenti, ma riuscire ad  imparare dall’insuccesso cosa non ha funzionato e cosa ha invece funzionato.

http://www.linkedin.com/today/post/article/20121002115242-204068115-five-top-tips-to-starting-a-successful-business?goback=%2Egde_37401_member_172329184

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Come sostenere un colloquio su skype

PC Mi è stato suggerito da una lettrice di dare indicazioni su come comportarsi nel caso in cui il colloquio avvenga tramite Skype, il sistema che permette di chattare e videochiamare usando il pc. Sta infatti diffondendosi questa abitudine nelle aziende internazionali che devono intervistare candidati molto lontani, ma che non rinunciano alla possibilità di vederli di persona.

Posso dire a buon senso e dopo aver letto quello che è disponibile su internet che valgono, con i dovuti aggiustamenti,  le regole generali per sostenere un colloquio di persona. Le provo a riassumere:

ESSERE PREPARATI

È  fondamentale prendere dimestichezza con Skype in anticipo, se non lo si è mai usato prima, in modo da risultare sciolti nell’utilizzo e potersi concentrare su cosa si dice. In particolare: regolate il volume (né troppo alto né troppo basso), la posizione della webcam – che vi deve inquadrare perfettamente  -, e controllate la luce, che dovrebbe illuminarvi frontalmente.

Tenete di fianco a voi il vostro curriculum, in modo da poter controllare, se necessario, date e esperienze, ma cercate di memorizzarle prima. Non è bello far vedere che voi per primi non vi ricordate i dati che vi riguardano!

ESSERE VESTITI CORRETTAMENTE

Su come vestirsi per un colloquio su Skype valgono le regole  che ha argutamente spiegato Patrizia nel post “Cosa mi metto” e ripreso io stessa nel post “Come vestirsi per un colloquio”. In più è essenziale non presentarsi come dei mezzi busti (camicia bianca sopra e pantaloni della tuta sotto) perché potrebbe succedere che vi dobbiate alzare per andare a prendere un documento che vi viene richiesto!

ESSERE ISOLATI

Come per il colloquio telefonico è essenziale che l’ambiente che vi circonda vi garantisca concentrazione e serenità: avvertite chi eventualmente vive con voi che avete bisogno di una mezz’ora di totale isolamento, spegnete il telefono, chiudete la posta sul pc per evitare che arrivino messaggi durante il colloquio.

CONTROLLARE IL CONTESTO

Il colloquio su Skype è forse l’unico tipo di colloquio che permette all’intervistatore di vedervi inseriti in un contesto che può dargli degli indizi su di voi. Scegliete quindi uno sfondo possibilmente neutro, o che mandi un messaggio che vi rappresenta. Se siete aspiranti creativi può essere interessante vedere sullo sfondo dei vostri lavori, appesi come fossero quadri, ma se volete candidarvi come affidabile responsabile marketing la collezione di Hello Kitty sullo scaffale potrebbe nuocervi.

RISPETTARE LE REGOLE DI COMUNICAZIONE NON VERBALE

Fissate negli occhi la webcam in modo da incontrare lo sguardo di chi vi sta intervistando, mantenete una postura eretta ma non rigida, parlate in modo chiaro e non troppo velocemente e ricordatevi il suggerimento di Patrizia: la gentilezza e il sorriso sono generalmente contagiosi e funzionano meglio di una password per forzare i primi livelli di resistenza (vedi il post: Ho cercato per tutto il paradiso la quota dove sta il tuo sorriso)

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