PC La scorsa settimana è ricominciato il corso di Marco Lombardi in Iulm di Tecniche di Creatività Pubblicitaria, e nella mia prima lezione, come esempio di portfolio di successo, ho parlato ai nostri studenti di Virgin e del suo creatore Richard Branson. Ottimo esempio di marketing, branding e comunicazione innovativi, il caso Virgin è indissolubilmente legato infatti alle capacità imprenditoriali del suo fondatore; per questo penso possa essere utile una sintesi dei cinque suggerimenti di Branson su come iniziare un business di successo, trovati oggi su Linkedin. Ritroverete dei temi che già molti altri manager e noi stesse abbiamo trattato su trampolinodilancio, alcuni non sempre facili da attuare, ma sicuramente non per questo meno veri.
1. Ascoltare più che parlare
Le idee migliori e i suggerimenti più acuti possono venire a chiunque, bisogna saperli ascoltare: seguire con attenzione i commenti on line, chiedere ai propri collaboratori le loro opinioni, ascoltare chi è maggiormente a contatto con il cliente finale. Stare con la gente, ascoltare quello che dice e imparare da loro.
2. Keep it simple
Per differenziarvi nel vostro business è necessario fare qualcosa di radicalmente diverso, ma questo non significa che deve anche essere complesso. È importante mantenere il focus sull’innovazione, senza voler reinventare la ruota, consiglia Branson.
3. Siate orgogliosi del vostro lavoro
Fare bene il proprio lavoro può essere fonte di grande soddisfazione, ed è giusto essere orgogliosi se si è dato il massimo
4. Divertitevi con il vostro lavoro, il successo arriverà
Se riuscite a divertirvi sul lavoro, se l’atmosfera è positiva, ci sono molte più probabilità che il vostro business abbia successo. (A smile and a joke can go a long way, so be quick to see the lighter side of life, dice Branson, e l’ha detto anche Patrizia in molti suoi post!)
5. Non arrendetevi al primo insuccesso
Se siete un imprenditore è probabile che il vostro primo tentativo sia un insuccesso, l’importante è non arrendersi o perdere la fiducia in se stessi per uno o due fallimenti, ma riuscire ad imparare dall’insuccesso cosa non ha funzionato e cosa ha invece funzionato.