Archivio mensile:marzo 2016

Il fattore umano

PB La mia amica Lidia, intelligente, lucida, belloccia, rompiscatole, ex spietata  – è il nostro life-coach. Nostra, intendo, delle amiche, dei colleghi, dei colleghi delle amiche…

La settimana scorsa, mentre imbarcavo su un volo per Napoli, mi ha fatto compagnia al telefono, fino a che l’aereo ha sostanzialmente rollato. Appena un attimo prima di essere sgridata dalla hostess.

Un paio degli argomenti della nostra telefonata, avevano un minimo comun denominatore che credo sia interessante per i nostri lettori: quanto il fattore umano possa fare la differenza anche nella professione e non solo nella vita personale.

Argomento uno: L’autista della navetta per l’aeroporto (lo stesso che una volta mi ha salvato una boccia di profumo che avevo dimenticato in borsa e che se lui non mi avesse riposto nell’auto dopo avermi lasciato al terminal, non avrei potuto imbarcare), mi ha detto di sedermi davanti, perché si ricordava che io soffro l’automobile.

Questo signore nella sua vita è stato autista di camion. Quindi sul fatto che sappia guidare bene non si discute. Ma lui ha fatto la differenza ricordandosi specificamente di un suo passeggero. Che non si è sentito per niente qualsiasi, come quando vai al tuo bar e il tuo barista ti prepara il caffè (macchiato? lungo? corto? deca? d’orzo? in tazza grande? con latte freddo a parte?) prima ancora che tu apra bocca.  Mio driver preferito per sempre. Parcheggio confermato e intangibile, anche se quando piove si sprofonda nel fango. Ma che fa un poco di fango a Jane quando il suo Tarzan guida?

Argomento due: Lidia durante il fine settimana ha fatto una lezione di prova presso un nuovo centro Yoga di Milano. Ci è andata perché il nostro amico Oscar si è occupato in parte dell’arredamento.

Ma è stata conquistata dalla verve della signora americana che ha aperto il centro. Volitiva, appassionata, non travestita da santone indiano, ha capito le sciure milanesi creando uno spazio bello e da dove si esce più belle (si, ha capito le sciure milanesi).

Lidia ci va alle 7 del mattino, prima di andare in ufficio. Il centro è aperto per cittadine di pianura, pragmatiche, un poco calviniste, esigenti, discrete, di una certa sobrietà ma bisognose di fuoco e passione. La lezione è “Hot” perché si svolge a 37 gradi. Ma il nome promette in ogni modo qualcosa in più divertente che due guanciotte rosse.

Concordo con il mio life-coach: a parità di preparazione tecnica (e qui non si discute: bisogna imparare l’arte) la capacità di intuire le esigenze di chi ci sta intorno, l’empatia che si crea nello scambio di competenze, sono il fattore umano che rende speciale ciò che sarebbe solo sufficiente.

Crescere come uomini, oltre che come tecnici, vi renderà candidati migliori nella ricerca di una buona posizione e di una brillante carriera. Oltre che avvicinarvi, per quanto possibile, alla felicità.

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Come conquistare il vostro intervistatore e chiudere un contratto


PC Come abbiamo già sottolineato, il rapporto che si crea con tra chi cerca un lavoro e chi lo offre ha molte analogie con una relazione amorosa. lilli_vagabondoPer arrivare alla chiusura di un contratto (matrimoniale o di lavoro) è importante evitare una serie di errori che è forse più facile individuare quando si analizzano i rapporti d’amore. Prendendo spunto da un articolo apparso su mashable.com vediamo quali sono quattro risposte sbagliate alla domanda, assolutamente legittima, “perché è interessato a questa posizione?” che viene quasi sempre posta durante un colloquio. Visto che oggi è la festa della donna (nonché il quarto anniversario di trampolinodilancio!) partirò dal presupposto – per semplicità di scrittura – che apparteniate, come me e Patrizia, al gentile sesso e che il vostro futuro marito vi chieda: perché hai scelto proprio me?

  1. Parlate solo di voi e mai dell’altro.

Immaginatevi quindi un fidanzato che vi chiede perché volete sposarlo. Avrebbe senso vantare solo le vostre capacità culinarie, le vostre performance sessuali, la vostra predisposizione alla maternità, i vostri interessi culturali, le vostre passioni? Non sarebbe più logico spiegare cosa apprezzate in lui e quali affinità condividete?

Quando rispondete evitate di parlare solo delle capacità che possedete: sono doti che potrebbero portarvi a cambiare posto molto rapidamente se riceveste un’offerta migliore. Impegnatevi invece a spiegare come queste capacità incontrano le esigenze dell’azienda che avete davanti.

  1. Parlate di aspetti marginali

Anche se magari l’avete pensato, certo non direste al vostro fidanzato che lo volete sposare perché piace ai vostri genitori o perché ha una casa di vacanza in un posto dove andate volentieri. Allo stesso modo, anche se l’azienda con la quale state facendo un colloquio è vicina all’asilo di vostro figlio o realizza lo smart working, non evidenziate questi aspetti durante l’intervista!

  1. Parlate solo del vostro ex

A chiunque è successo di uscire per la prima volta con una persona e finire col sorbirsi ore di lamentele sull’ex e i suoi difetti. Chi vi assume non vuole avere la percezione di essere una scelta di ripiego che vi appare piacevole solo perché venite da un’esperienza totalmente negativa. Meglio focalizzarsi sul futuro e spiegare cosa vi aspettate dalla nuova avventura lavorativa.

  1. Parlate solo di quanto ci guadagnerete voi nella nuova relazione

È probabile che siate entusiasti di iniziare un nuovo rapporto amoroso perché arricchirà la vostra vita: finalmente andrete di più al cinema con il nuovo fidanzato amante dell’ottava arte, oppure potrete migliorare il vostro girovita, grazie alla sua passione per il movimento. Ma è sicuramente più efficace se gli raccontate come le vostre passioni si potranno unire alle sue e cosa potrete fare insieme. Allo stesso modo spiegate a un’azienda come il vostro entusiasmo potrà contribuire al raggiungimento di obiettivi ambiziosi per l’azienda ed evitate di spiegare che il nuovo posto migliorerà il vostro curriculum.

In bocca al lupo per la chiusura dei vostri contratti (di ogni tipo) e tanti auguri a trampolinodilancio ormai vicinissimo alle 250.000 visite!

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