PC C’è ancora qualche giorno di tempo per fare domanda a We Like Talents, l’iniziativa dello Ied che ha l’obiettivo di far emergere e valorizzare la nuova generazione di talenti; incoraggiare creatività, innovazione, cultura; formare professionisti capaci e competitivi.
Alla sua 6° edizione mette a disposizione 23 Borse di Studio IED destinate a coprire il 50% della retta di frequenza per i Master e Corsi di Formazione Avanzata in partenza da Marzo 2014 a Milano, Roma, Torino, Venezia, Firenze, e Cagliari.
Ho recentemente fatto lezione al Master in Brand Management e ho approfittato per chiedere alla vincitrice della borsa di studio dello scorso anno, Diletta Morselli, in cosa consiste la selezione e cosa l’ha portata a vincerla.
Diletta Morselli: bisogna superare sia un colloquio individuale motivazionale che un colloquio di gruppo. In quest’ultimo uno degli esercizi consisteva nell’attribuire a un altro partecipante, appena conosciuto, una marca sulla base delle poche indicazioni che questa aveva dato di se stesso e spiegare i motivi della scelta alle tre persone dedicate alla selezione.
La scelta del vincitore della borsa di studio non avviene in base al reddito ma è sul merito.
Trampolinodilancio: Quale pensi sia stata la tua caratteristica vincente?
Diletta Morselli: Sicuramente la motivazione. Ho 28 anni ma fino a questo master non ero mai riuscita a fare quello che volevo. Vengo da una famiglia di imprenditori vecchio stampo che mi hanno indirizzato a studiare Giurisprudenza: piangevo tutti i giorni perché non sentivo nessuna affinità con la materia, ma mi sono ugualmente laureata in corso con 110. Dopo sei mesi di praticantato ho avuto la conferma che non era il mio mondo e mi sono trasferita a Berlino per migliorare la mia conoscenza del tedesco. Avrei voluto già allora frequentare un Master in Ied ma non avrei mai chiesto ai miei genitori i soldi necessari.
Sono dovuta tornata da Berlino perché si è liberato un posto come venditore all’interno dell’azienda di famiglia e mio padre, essendo io disoccupata, mi ha chiesto di fare la mia parte. Per due anni ho fatto questo lavoro, in un settore lontanissimo dalle mie aspirazioni, che non mi arricchiva e che non mi portava a contatto con persone con i miei stessi gusti e aspirazioni.
Dopo due anni ho capito che non potevo rassegnarmi a svegliarmi ogni mattina disperata e ho trovato la forza di dire a miei: adesso voglio far contenta me, non più solo voi. È stato molto doloroso.
Ho potuto fare il Master solo perché ho vinto la borsa di studio e con i risparmi di due anni di lavoro riesco a pagare l’altra metà della retta e mantenermi a Milano”
Ci auguriamo che anche l’edizione di quest’anno riesca a premiare qualcuno così motivato come Diletta a cambiare vita per seguire le proprie aspirazioni. In bocca al lupo a tutti quelli che fanno domanda e a Diletta perché trovi finalmente serenità e successo sulla sua strada.