PC E’ morta il 1° febbraio la poetessa polacca Wislawa Szymborska, premio Nobel per la letteratura. Nella sua poesia un punto di vista diverso su come scrivere un curriculum.
Scrivere un curriculum
Che cos’e’ necessario?
E’ necessario scrivere una domanda,
e alla domanda allegare il curriculum.
A prescindere da quanto si e’ vissuto
e’ bene che il curriculum sia breve.
E’ d’obbligo concisione e selezione dei fatti.
Cambiare paesaggi in indirizzi
e ricordi incerti in date fisse.
Di tutti gli amori basta quello coniugale,
e dei bambini solo quelli nati.
Conta di piu’ chi ti conosce di chi conosci tu.
I viaggi solo se all’estero.
L’appartenenza a un che, ma senza perche’.
Onorificenze senza motivazione.
Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
e ti evitassi.
Sorvola su cani, gatti e uccelli,
cianfrusaglie del passato, amici e sogni.
Meglio il prezzo che il valore
e il titolo che il contenuto.
Meglio il numero di scarpa, che non dove va
colui per cui ti scambiano.
Aggiungi una foto con l’orecchio in vista.
E’ la sua forma che conta, non cio’ che sente.
Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che tritano la carta.
Wislawa Szymborska 1923 – 2012
Poesia bellissima e assolutamente piena di verità.
Il curriculum è il nostro biglietto da visita; Quello che si è fatto nella vita contribuisce a forgiare le nostre personalità, e anche se non è scritto su un foglio di carta può dare un valore aggiunto allo svolgimento delle nostre mansioni nel lavoro di ogni giorno.
Laura
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