PC Nei più scontati film hollywoodiani a volte la ballerina di fila rimpiazza senza preavviso, ma con successo, l’étoile (colpita da sventure di varia natura).
Questo a patto, ovviamente, che il regista intraveda in lei quello che non ha ancora potuto dimostrare, e le dia fiducia. Ci vogliono quindi la solita dose di fortuna (certo, non dal punto di vista dell’étoile) e un capo che sappia vedere oltre, e sia disposto a rischiare. A pochi mesi dall’assunzione, quando ero junior assistant account executive in Young & Rubicam (amici e familiari ne erano fierissimi, ma junior e assistant sommati non erano proprio incoraggianti) la mia supervisor, con la quale seguivo il budget del dentifricio Colgate, si ruppe malamente una gamba. Stefano Del Frate, che era l’account director di tutto il gruppo contatto sui vari prodotti Colgate Palmolive, credette in me e mi disse che avrei presentato io la strategia creativa al direttore marketing. La sua fiducia e il feedback a fine riunione (” hai parlato un po’ troppo velocemente, ma ci sono molti senior che presentano meno bene di te”) me li ricorderò per sempre, come non dimenticherò mai quello che mi ha insegnato: l’onestà intellettuale, la voglia di continuare ad imparare e la capacita di motivare chi lavora con te. Per questo ero molto curiosa di aver il suo punto di vista (24 anni dopo!) sui giovani che si trova ora a selezionare in veste di Ceo e Managing Director di Draftfcb, una delle principali agenzie a livello internazionale, appartenente al gruppo Interpublic. Vi anticipo che non mi ha deluso!
Trampolinodilancio: Quali caratteristiche deve avere un giovane per entrare in Draftfcb?
Stefano Del Frate: Parto dal presupposto che la competenza si costruisce. Anche l’esperienza si forma lavorando insieme. Quindi ad un candidato giovane, oltre a degli skills di base, viene richiesta soprattutto la voglia di fare, crescere, imparare. Noi lo valuteremo anche sulla base del talento personale, elemento che è difficile verificare in pochi colloqui conoscitivi. In sintesi cerchiamo giovani (di talento) che abbiano voglia di imparare e di crescere. Attenzione, quello che io intendo per imparare, è un processo che non si conclude mai. La vecchia attitudine era quella di imparare i contenuti del lavoro, che in comunicazione era abbastanza consolidato, e gestirlo. Oggi i cambiamenti della comunicazione impongono un’attitudine continua all’aggiornamento. Pena il rimanere indietro e la possibilità di rimanere esclusi.
Trampolinodilancio: C’è una persona che hai assunto che ti è rimasta impressa perché rappresenta le qualità che deve avere un candidato?
Stefano Del Frate: Devo dire che in molti giovani che hanno fatto un periodo di stage da noi, ho ritrovato queste caratteristiche. Siamo stati fortunati quando abbiamo avuto la possibilità di trasformare gli stages in assunzioni. Per il resto non vorrei personalizzare tutti questi casi di positiva sorpresa.
Trampolinodilancio: In quale settore del marketing ci sono maggiori prospettive di sviluppo per i giovani al momento?
Stefano Del Frate: Io vengo da una scuola classica di marketing come l’Unilever. Trovo che il marketing tradizionale in Italia stia vivendo un momento di involuzione. Siamo sempre più un paese di importazione e sono ormai poche le categorie che vengono gestite internazionalmente dall’Italia. Per il resto vedo fare le cose come si facevano trent’anni fa. E’ come se la rivoluzione digitale non riguardasse le grandi Casate del Marketing. Si fa strada un’aberrante figura di specialista di marketing digitale, senza considerare che il digitale è più di un canale e ha profondamente cambiato le abitudini di acquisto di tante categorie di persone. Oggi vedo favoriti quei giovani, digitali dalla nascita, che sanno identificare processi innovativi all’interno della catena del valore. Le nuove possibilità di comunicazione e vendita e la nuova valorizzazione del punto vendita rappresentano a breve delle ottime opportunità di crescita e interesse da parte di clienti e agenzie.
Trampolinodilancio: Quale consiglio potresti quindi dare a un giovane che voglia entrare nel mondo del marketing e della comunicazione?
Stefano Del Frate: Gli consiglierei di evitare l’ingresso attraverso le istituzioni più importanti e rappresentative. Spesso, al di là delle dimensioni, non rappresentano lo stato dell’arte della disciplina. Mi rendo conto che non sia facile individuare nuove realtà e consiglio di guardare il tasso di crescita. Le realtà più interessanti sanno crescere anche in questi momenti di crisi di mercato. Una volta dentro, individuare, tra le tante figure nuove di specializzazione, quella a più alto potenziale di mercato e che si sente più consona alle proprie caratteristiche e cercare di diventare il migliore in quella specialità. Non perdere di vista l’insieme ed essere pronti a studiare per mantenersi aggiornati. Non si scoraggino: lo studio che dico io è molto più piacevole di quello dei libri a cui sono abituati e che gli sono venuti a nausea!