
credits@shoppingconunclick.blogspot.com
PC In questi giorni nel nuovo building di Sky dove ci siamo da poco trasferiti il sistema di areazione si scontra per la prima volta con le temperature primaverili. La situazione è altalenante: o subiamo ventate gelide sulla cervicale o sopportiamo un clima umido da giungla vietnamita. Non ci sono finestre ma enormi vetrate e di conseguenza ci siamo tutti attrezzati con il classico abbigliamento a cipolla, come consigliavano le vecchie zie.
Mi sono resa conto oggi che la regola della cipolla vale anche quando si prepara la presentazione di un progetto. Per condividere costi e tempi con un manager che valutava tutto per la prima volta abbiamo preparato: due scenari in excel con quindici colonne ciascuno per il calcolo di tutte le variabili coinvolte e il relativo budget; un timing dettagliato con la specifica di quando le venti diverse fasi sarebbero iniziate e terminate, comprensivo di attori coinvolti e punti focali di approvazione; un riassunto su ppt che metteva in evidenza lo scenario raccomandato con i suoi dati essenziali e aveva come back up anche un quadro di quello che succede in parallelo a questo progetto; un excel di sintesi con solo i dati più importanti; una simulazione visiva di come sarà il progetto una volta finito, perché un’immagine vale più di mille parole.
Alla fine abbiamo memorizzato (e scritto su un post it per prevenire un eventuale attacco di Alzheimer) solo quattro numeri. Insieme alla visualizzazione del progetto sono stati sufficienti a presentarlo (e farlo approvare) ma solo perché avevamo la tranquillità che deriva da avere, se necessario, anche tutti gli altri strati pronti da usare.
In sintesi, prevenire è sempre meglio che curare, che si tratti di un torcicollo o di una domanda di approfondimento.