PC Per noi lo ha intervistato Daniela Pellegrini, già nostra collaboratrice e mia collega in Iulm.
Daniela Pellegrini: “A 21 anni ha avuto l’idea, a 22 l’ha messa in pratica, era il 2006. Stiamo parlando di Fulvio Aniello, che insieme a Elise Lefort, è co-founder di Fashion Times, web magazine che conta oggi più di 1 milione e 1/2 di utenti unici mese e 3 milioni di pagine visitate al mese. Fulvio studiava Scienze Politiche, ma la sua voglia di fare l’imprenditore e soprattutto lo sguardo e la mente aperta a quello che stava succedendo intorno a lui lo hanno spinto a muoversi in questa avventura. “From scratch”, come dicono gli inglesi è nato Fashion Times.
Questo è un insegnamento per i giovani, soprattutto in un contesto business come l’attuale dove si sente e si parla solo al negativo. La capacità di utilizzare i cappelli di colore diverso, per citare E. De Bono, ha spinto Fulvio a togliersi il cappello nero, quello del pessimismo, ed indossare prima quello giallo e quello verde per individuare i punti di forza della sua intuizione e cercare idee nuove, per finire poi con il cappello blu in modo da definire e dare concretezza alla sua intuizione.
Quindi, un monito a tutti i giovani che stanno finendo gli studi e vogliono buttarsi nel mondo del lavoro e della imprenditoria: abbandonate idee pessimistiche, date sfogo alla vostra creatività ed intuizione, ma verificate la fattibilità del vostro business prima di partire.
Cosa fai in Fashion Times di cui sei co-fondatore?
Mi occupo di marketing e advertising seguendo dinamiche seo e sem.
Come hai avuto l’idea?
Ci siamo accorti, nel 2006, che mancava un magazine come Fashion Times. Ci siamo subito imposti sul web come fonte di riferimento per il settore fashion.
Fashion Times è infatti un magazine che guarda alla moda e alle mode. Non parliamo solo di abbigliamento, accessori, lusso e bellezza. Affrontiamo tutte le tematiche legate ai trends del momento. Cinema, musica, hi tech e food. Tutto il panorama lifestyle del monento. Il concetto è che anche uno yogurt può andare di moda.
Qual è la caratteristica più importante/elemento differenziante di FT?
L’applicazione di attività legate al web marketing in tutte le pubblicazioni editoriali. Un aspetto maniacale per tutto quello che riguarda l’indicizzazione sui motori di ricerca e una grandissima passione. Senza passione non riesci a importi per 9 anni. Il prossimo anno festeggeremo 10 anni di attività.
Quali sono gli errori che hai fatto e non rifaresti?
Affidarmi a persone dalle grandi promesse. Chi promette troppo, il più delle volte ti inganna. La cosa più importante è trovare le persone giuste con cui lavorare.
Cosa hai imparato dagli errori?
Ho imparato che tutti i problemi sono risolvibili e che probabilmente la prima soluzione – quella più istintiva – che ti viene in mente, è la ricetta giusta per risolvere quel determinato problema. Gli errori ben vengano. Fanno crescere e creano struttura.
Cosa consigli ad un giovane che vuole intraprendere una idea di business?
Consiglio di lanciarsi con passione. Tanto al giorno d’oggi tutto sembra difficile. La difficoltà è un parametro legato alla paura di fallire… ma sempre meglio provarci che vivere di rimpianti.”
Un invito stimolante per tutti i giovani e non solo. Gettiamo via il cappello nero del pessimismo che spesso si camuffa in ragionevolezza e ci paralizza!
[…] di alcuni start upper di successo che abbiamo intervistato in questi anni: Alessandro Giua, Fulvio Aniello, Tommaso Magnani, Matteo Sarzana, Matteo […]
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