PC Roberto Fuso Nerini, amico e collega di lunga data, mi ha chiamato oggi per chiedermi di aiutarlo a trovare dei giovani esperti in media digitali per la società per la quale lavora: The Vortex, nata per aiutare l’impresa italiana a colmare i gap di conoscenza dei media digitali attraverso la formazione al digitale e mantenere il livello di aggiornamento necessario in un contesto in continua evoluzione.
Al momento ci sono due ricerche aperte. La prima è per giovani professionisti del marketing e della comunicazione digitale che vogliano intraprendere una dinamica esperienza lavorativa e che devono avere non più di 28 anni, una buona padronanza della lingua inglese e una grande dimestichezza con i nuovi media, i social network e i dispositivi mobile.
I candidati interessati devono inviare:
- link profilo Linkedin
- descrizione personale in 140 caratteri
- eventuale partecipazione a corsi o eventi di The Vortex
A questo link la descrizione dettagliata della posizione e i riferimenti a cui inviare CV.
La seconda è per un JUNIOR WEB SPECIALIST che verrà inserito nel Team Asky e si occuperà di tutte le attività legate a questo nuovo servizio di assistenza online di marketing digitale. Ricercano una persona motivata, intraprendente, che lavori per obiettivi e in maniera indipendente e che abbia come requisiti:
- Laurea in marketing, comunicazione o simili.
- Età non superiore ai 28 anni
- Ottima conoscenza della lingua inglese
- Buona dimestichezza con i nuovi media, i social network, il mobile
A questo link la descrizione dettagliata della posizione e i riferimenti a cui inviare CV.
Per aiutare i lettori interessati abbiamo quindi chiesto a Roberto quali caratteristiche deve avere un giovane per entrare in The Vortex.
Roberto Fuso Nerini: Curiosità, determinazione, attitudine verso il digitale e la capacità di stare a proprio agio nel cambiamento di un settore in continua evoluzione.
Un’ottima conoscenza dell’Inglese è fondamentale e sono importanti ai fini della valutazione esperienze di studio e di lavoro all’estero.
Ci puoi dare anche un consiglio su come affrontare un colloquio di lavoro?
Essere prima di tutto se stessi. Lo show-off non paga.
E’ importante invece mostrare la propria determinazione, sicurezza e soprattutto il progetto professionale che si ha in mente.
A volte si trascura l’opportunità di valorizzare e parlare di quelle attività che si pensa non siano importanti per la valutazione, ma che contribuiscono invece a dare un’idea più compiuta del proprio valore e del proprio potenziale: un blog, la passione per la scrittura o per la fotografia…
In quale settore del marketing e della comunicazione pensi ci siano maggiori prospettive di sviluppo per i giovani al momento?
Specialisti e-commerce, project manager con una forte predisposizione al mobile, esperti SEO e Analytics; in ambito media tutte le figure orientate alle nuove modalità di pianificazione e gestione media (RTB e Programmatic).
Se parliamo di figure con un orientamento più tecnico: sviluppatori sia web e soprattutto mobile e app.
Quale consiglio potresti dare a un giovane che voglia entrare nel mondo del marketing e della comunicazione?
Essere curiosi, navigare in rete e cercare di essere dentro alle cose che succedono.
Mettere la formazione continua al centro delle proprie priorità e attività.
Utilizzare le proprie presenze on-line come una palestra di esperienze e relazioni e cominciare a costruire una solida rete di contatti e di networking.
Ovviamente un profilo LinkedIn ben fatto e strutturato è il primo biglietto da visita che chiediamo.
Approfitto per un breve inciso. Quando non si ha lavoro o se ne ha poco si tende a chiudersi in se stessi ed estraniarsi dal mondo reale. Se a questo aggiungete un carattere poco portato alle p.r. e magari il fatto che vivete fuori Milano, il rischio è quello di trasformarvi in inaciditi eremiti.
Invece è sempre fondamentale uscire e frequentare circoli nei quali incontrare o re-incontrare persone che vi possono essere utili per le vostre relazioni professionali.
A volte il caso aiuta: l’ultima volta che ho visto Roberto Fuso Nerini è quando in Agosto, in un paesino di montagna, in una chiesa traboccante di gente che aspettava che un violinista iniziasse a suonare uno Stradivari si è seduto proprio vicino a me. Spero che questo fortuito incontro, nel quale gli ho ricordato l’impegno in università e sul blog nei confronti dei giovani, possa aiutare uno dei nostri lettori a trovare un lavoro.