E’ nata mappedinitaly.it per connettere chi lavora nel digitale

Come forse ricordate l’unico che ha risposto con un nome e un cognome alla nostra domanda:  “C’è una persona che hai assunto che ti è rimasta impressa perché rappresenta le qualità che deve avere un candidato?” è stato Massimo Costa. Senza paura di essere politically uncorrect ha indicato Matteo Sarzana, che non a caso dirige la digital agency VML del gruppo Y&R Brands.

Avremo modo più avanti di chiedere a Matteo di spiegarci come ha fatto questa fulminea carriera e di darci qualche consiglio utile per chi è solo poco più giovane di lui, oggi parliamo però  di una sua  nuovissima iniziativa, nata a margine del lavoro in VML  (cioè di notte, come ci racconta senza esagerare!): www.mappedinitaly.it, un censimento delle realtà digitali in Italia.

Trampolinodilancio: Ieri abbiamo intervistato Matteo Achilli, che terminata la giornata di studio in Bocconi, si dedica durante la notte alla sua start up Egomnia. La tua storia ci sembra molto simile (e speriamo altrettanto di successo). Da cosa nasce la voglia e l’energia per creare http://www.mappedinitaly.it ?

Matteo Sarzana: Dopo aver ascoltato tante persone parlare di crisi a livello economico e di opportunità in campo digitale, abbiamo deciso con mio fratello Filippo Sarzana e Eros Verderio di provare a mettere in atto qualche cosa di pratico che permettesse di connettere le persone che lavorano in ambito digitale in Italia. È un progetto senza fini di lucro, indirizzato sia alle persone che alle aziende (dalle start up fino alle aziende affermate.)

Trampolinodilancio: Quale può essere l’utilità di questa mappa per un giovane talento?

Matteo Sarzana: Crediamo che possa essere di aiuto a chi in questo momento sta  cercando lavoro in ambito digitale o lanciando la sua startup.

Inoltre dal punto di vista delle aziende qualsiasi realtà può aggiungersi alla mappa segnalando la disponibilità ad investire o a condividere degli spazi di lavoro.

Ringraziamo Matteo per questa iniziativa utile e interessante e gli facciamo i complimenti per questo brillante esempio di personal branding: come abbiamo già avuto modo di sottolineare uno dei modi migliori di affermarsi come esperti in un settore è quello di diventarne un punto di riferimento, grazie anche ad attività  collaterali. Se in più possono anche essere utili a rilanciare il mercato del lavoro, in particolare per i giovani, non possiamo che esserne entusiasti portavoce.

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