Egomnia è stata definita la più interessante start up italiana. Sicuramente si sta dimostrando la più utile per i giovani in cerca di lavoro. Si basa infatti su un algoritmo che classifica secondo un criterio universale i curricula degli utenti in modo da facilitare la selezione da parte delle aziende. Un social network che – a due mesi dal lancio – mette in contatto quasi 50 mila iscritti (laureandi e laureati) con 200 società.
Per entrare nella community è sufficiente compilare i campi relativi a titoli accademici, certificazioni, esperienze lavorative e di studio all’estero, tirocini/stage e informazioni nell’area delle soft skills. L’algoritmo dà maggior peso alle esperienze fatte all’estero, in linea con quelle che sono le esigenze di chi assume (come abbiamo già avuto modo di sottolineare più volte) e posiziona il candidato all’interno di vari ranking che semplificano la selezione da parte delle aziende iscritte..
È facile capire perché abbiamo ritenuto che Egomnia fosse un argomento interessante per i nostri lettori, ma ciò che lo rende ancora più speciale è l’esser stata creato da un giovane di 20 anni, Matteo Achilli, ormai etichettato come lo Zuckerberg italiano.
Matteo ha gentilmente accettato di farsi intervistare nei prossimi giorni da trampolinodilancio, in modo da condividere con altri giovani talenti le sue esperienze e i suoi utili suggerimenti. Ne anticipiamo uno: quando non riceveva risposta a nessuna delle email che inviava alle aziende Matteo ha continuato a credere nel suo progetto ed è riuscito a svilupparlo facendo leva sugli studenti. Ora sono giornalisti e aziende che lo cercano.
Il consiglio di Matteo Achilli è quindi ” quello di non arrendersi mai e di credere in quello che si sta facendo. Le soddisfazioni arriveranno e, anche se il progetto dovesse fallire, avrete delle esperienze che vi faranno crescere come persona.”
http://www.corriereuniv.it/cms/2012/05/matteo-lo-zuckerberg-di-casa-nostra