PC Il contributo che porta Adrian Graf al prestigioso mondo del lusso è rinfrescante come le acque minerali delle quali si è occupato per anni in Nestlé. Conoscendolo si apprezza la sua capacità davvero unica di abbinare la conoscenza dei principi di marketing del largo consumo con il massimo rispetto dei valori di una marca icona di stile e tradizione come Montblanc.
Ritroviamo la stessa freschezza nelle risposte che ha dato alle nostre consuete domande.
Trampolinodilancio: Quali caratteristiche deve avere un giovane per entrare in Montblanc?
Adrian Graf: Avere tanta voglia di fare e di dimostrare nonché un’estrema flessibilità e apertura mentale. E’ il modo migliore e più rapido per apprendere in modo efficace e crescere professionalmente.
Trampolinodilancio: C’è una persona che hai assunto che ti è rimasta impressa perché rappresenta le qualità che deve avere un candidato?
Adrian Graf: Sì, devo dire che tutte le persone che ho assunto sono passate da un periodo di prova (o di stage) che presso Montblanc Italia non è una formalità e tutte quelle entrate a far parte del team di marketing hanno le caratteristiche sopra descritte.
Trampolinodilancio: In quale settore del marketing ci sono maggiori prospettive di sviluppo per i giovani al momento?
Adrian Graf: Il marketing in sè non è al momento il comparto che in Italia offre le migliori prospettive, purtroppo. D’altra parte è tipico delle situazioni in cui l’orientamento è al breve, anzi, brevissimo, termine – come quello attuale in Italia – che siano più le Vendite o la Finanza i comparti che hanno maggiore visibilità e sviluppo. Ne consegue che la parte del Marketing più prossima alle Vendite, ovvero il Trade Marketing sia in questi ultimi anni il trampolino di lancio per una crescita, sia interna che esterna.
Trampolinodilancio: Quale consiglio potresti dare a un giovane che voglia entrare nel mondo del marketing e della comunicazione?
Adrian Graf: Di farlo con la giusta apertura mentale avendo la voglia e la disponibilità sia a fare esperienze di vendita che ad andare a maturare una significativa esperienza all’estero, soprattutto se si trova in un contesto multinazionale. Avrà così modo di andare in un qualche paese che sia più “centrale/strategico” rispetto all’Italia e tornare poi qui da noi quando le prospettive saranno un po’ migliorate.
I due ultimi consigli di Adrian Graf sono totalmente in linea con quanto detto ieri alla presentazione della 1° indagine sulle professioni in Iulm, dove è emerso che due delle aree nelle quali i giovani devono migliorare sono proprio la disponibilità a confrontarsi con un’esperienza nelle vendite e la disponibilità a trasferirsi, entrambe spesso carenti.