PB Una goccia di sudore imperla la fronte. Mi hanno chiamato per un colloquio e non ho niente da mettere! Capiamo Leopardi in un attimo. Lui e le sue angosce.
E’ peggio della ricerca di un abito da sera per una festa unica quando l’armadio è pieno solo di felpe e il portafoglio solo di spiccioli.
E qui sta la grande differenza: nel caso della serata unica (“lui” o “lei” ci saranno , e noi dovremo essere cool , brillanti, divertenti, disincantati, strafottenti, irresistibili) sono concesse scollature mirabolanti, tacco 12, la t shirt logora di baci e salsedine dell’ultima vacanza.
Ma durante il colloquio di lavoro sono previste altre forme di seduzione.
Per dirla in altre parole, alla festa devi fare il fenomeno. Al colloquio il fenomeno è quello che ti intervista (anche se è grasso e alto come un comodino).
Alla festa piuttosto che arrossire ti metti due etti di fondotinta Teatro Kabuki. Al colloquio un po’ di goffaggine è persino apprezzata.
Alla festa devi fare finta di esserci passato per caso e di esserti buttato addosso la prima cosa che hai trovato nell’armadio (anche se da una settimana non mangi cioccolato per evitare i brufoli, hai lavato i capelli con la camomilla per esaltare il biondo e hai i boxer di Armani)
Al colloquio devi far capire che ti interessa, che ti sei preparato apposta, che per questa occasione hai saltato gli allenamenti (ma che ti importa? Avresti anche saltato la dialisi pur di non perdere questa occasione), che hai persino fatto il bagno con il sapone.
Dunque per lui: sì alla cravatta (se trovi una pala 7 cm anziché un tovagliolo anni ’80 del papà è meglio, ma va bene anche la cravatta dello zio9,5 cm), sì alla giacca, sì ai jeans senza strappi. Se non avete un paio di scarpe con la suola di cuoio (sarebbe sempre bene averne una nell’armadio ma magari la comprate con il primo stipendio) meglio le sneakers dei doposci.
State seduti composti. Sdraiarsi sul tavolo di chi vi intervista o stirarsi sulla poltrona con fare il disinvolto non è appropriato (lo farete quando diventerete dirigenti).
Dunque per lei: sì alla camicia (una bella camicia bianca sa di fresco e pulito, io non ho ancora smesso di metterla dopo il mio primo colloquio) ma non è necessario abbottonarla fino al collo. Sì alla giacca, ma anche a un golfino un po’ fitted, (non il maglione del fidanzato che porta tanta fortuna ma è largo come un lenzuolo) . Gonna o pantaloni vanno bene a seconda di come ci si sente più a proprio agio. Ma per entrambi i casi è necessario che la pezza di tessuto utilizzata per la confezione di entrambi superi l’area di un Kleenex. I tacchi vanno bene, ma non esagerate con zeppe o leopardi. Una bella scarpa scura (nera, verde, blu, marrone) con tacco 7 dovrebbe essere sufficiente.
Unico consiglio: se dopo il colloquio andate direttamente alla festa, potete alzare i tacchi, accorciare la gonna e strappare la cravatta!
siete meravigliose patrizia e paola!!!! buona fortuna al vostro blog!
la sorellina e amica di una vita.
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